Fatina Dentina

Denti sani e belli sin da piccoli
Fatina Dentina

Fatina Dentina (illustrazione di Stefano Tognetti)

 Cari genitori

andare dal dentista può anche essere una esperienza piacevole e divertente, soprattutto se si scelgono figure professionali formate per la cura del sorriso dei piccoli. Quindi fare la scelta del giusto professionista è fondamentale, ma altrettanto importante è non spaventare i bambini con le vostre esperienze negative o addirittura usarci come “ricatti” quali “se non fai il bravo ti porto dal dentista!”

Questa breve sezione, senza aver la pretesa di essere esaustiva, vuol essere di aiuto per tutti quei genitori che vogliono capire come comportarsi con i dentini dei propri bimbi. Presso il nostro Studio abbiamo una vera e propria “Fatina Dentina”, che metterà a proprio agio i bimbi e i genitori….vieni a conoscerla!

Buona lettura!

IL DENTISTA: IL PEDODONZISTA e L’ORTODONZISTA

Per la cura della bocca dei bambini esistono due figure professionali ben distinte. Il bambino deve essere visitato dal pedodonzista, ossia l’odontoiatra pediatrico alla comparsa del primo dentino o – per i genitori più apprensivi – alla comparsa dei primi sintomi della dentizione. Il pedodonzista è infatti in grado di darvi le linee guida per far avere ai vostri bambini un sorriso sano.

L’altra figura professionale specifica è l’ortodonzista, che si occupa delle malocclusioni. La prima visita è consigliata verso i 4-5 anni, quando siamo ancora nella fase di dentizione decidua.

DENTIZIONE

Prima della nascita inizia lo sviluppo dei germi dentali nelle gengive dei bambini. A circa 4 mesi di vita i denti cominciano a muoversi verso l’esterno; inizia così l’eruzione dentale e verso i 6-7 mesi fanno la prima comparsa i denti da latte. I primi denti che erompono sono gli incisivi centrali e laterali inferiori, poi è il momento dei superiori, seguono i primi molari, i canini e per ultimi arrivano i secondi premolari.

I tempi dell’eruzione sono variabili e spesso fattori ereditari influenzano le tempistiche dell’eruzione. Ricordiamoci sempre che quello che leggiamo sui libri è lo standard ma non è la regola per tutti. Spesso infatti in famiglia ci sono casi di ritardo dell’eruzione dentale; in linea di massima però se al diciottesimo mese non c’è ancora il primo dentino, è il caso di andare dal dentista per un esame approfondito.

All’inizio della dentizione va avviata la prevenzione dentale, grazie alle regole di una corretta pulizia, ai trattamenti con il fluoro, comunque da valutare con il pediatra che dovrà stabilire – in base alle abitudini alimentari del bambino – se è necessario integrarlo oppure no. Il fluoro è di fondamentale importanza per il corretto deposito del calcio e del fosforo nello smalto.

ERUZIONE

Durante il periodo dell’eruzione si possono presentare sintomi anche fastidiosi:

Salivazione abbondante: è una difesa naturale e serve per attenuare il fastidio delle mucose irritate.

Cosa fare: asciugare con una garza in modo da evitare residui di saliva sulla cute che possono provocare irritazione.

Arrossamenti e rigonfiamenti gengivali: sono provocati dalla pressione del dente che spinge per fare la sua comparsa.

Cosa fare: impacchi con una garza imbevuta di acqua fredda. Esistono in commercio degli anestetici topici (benzocaina), che non sono però consigliati perché alla lunga possono dare  tossicità. E’ preferibile utilizzare rimedi fitoterapici, come lo sciroppo di radici di altea, da sciogliere nella pappa o nelle bevande o anche rimedi omeopatici, come la Chamomilla in globuli (che è considerato il miglior rimedio), l’Aconitus, Pulsatilla, Belladonna.

Febbre, letargia, irritabilità, diarrea, raffreddore, otiti.

Cosa fare: sono sintomi che vanno tenuti sotto controllo e se la sintomatologia persiste oltre i due-tre giorni andrebbe consultato il pediatra.

Voglia di mordere: è un massaggio naturale che diminuisce il fastidio.

Cosa fare: in commercio esistono succhiotti e anelli da congelare; il freddo svolge infatti una funzione di anestetico.

FLUOROPROFILASSI

Le linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva sono state riviste nel 2013. Tra le varie novità, emerge che la fluoro profilassi sistemica iniziata prima della dentizione non ha gli effetti sperati e reclamizzati, anzi spesso si può cadere nel problema opposto, ossia la fluorosi dentale, una patologia che si manifesta con delle macchie dello smalto. Ciò può accadere perché è molto difficile stabilire con precisione il dosaggio giusto, tenendo conto che spesso i nostri bimbi mangiano e bevono alimenti addizionate con fluoro.

Insomma, il fluoro è si importante, ma sembra più efficace (e probabilmente espone a meno effetti collaterali) la fluoro profilassi topica post-eruzione, eseguita dal dentista con i tempi e modi specifici per le diverse fasce d’età.